domenica 23 agosto 2009

Suzuki RGV 500 Γ K.Schwantz 1994 by Max Moto Modelling

In tutta onestà non sono assolutamente in grado di dirvi qual'è secondo me la più bella 500 che ha corso negli anni '90. Le creature a due tempi nate dai reparti corse di Honda, Aprilia, Yamaha e Suzuki rappresentano secondo me "l'essenza" della moto da competizione, non solo da un punto di vista tecnico, ma soprattutto stilistico.

La realizzazione in scala di cui vi parlo oggi, con una certa emozione, replica la moto che ha guidato il texano Kevin Schwantz nel 1994, dopo aver conquistato il campionato del mondo della 500 nel 1993: la favolosa quadricilindrica Suzuki RGV nella colorazione dello sponsor tabaccaio Lucky Strike.
Anche questa riproduzione, come le altre già osservate in passato, oltre ad essere interamente realizzata a mano, presenta delle splendide e maniacali finiture: i rivetti presenti sui silenziatori in carbonio, le gomme "consumate", le particolari flangie dei dischi freno AP Racing, la "firma" Marchesini sui cerchi a cinque razze, le saldature presenti sulle espansioni, e anche la catena di trasmissione RK di color rosso!

Senza parole!

Francè

















Foto: Max Moto Modeling

4 commenti:

rc6 ha detto...

ciao france'
sul discorso 2 tempi mi trovi sempre con gli occhi lucidi..
parlando di motori 2 tempi con 90 -100 cavalli ti dico sicuramente che le moto che hai menzionato sono il top, pero' il top over the top ---molto onestamente o molto poco onestamente, non lo so--- è la v2 senza dubbio di essere smentito, anche ciclisticamente e ovviamente imbattuta in senso estetico.
salendo di potenza e andando su quelle da competizione vera le ultime nsr500 hrc honda fine anni 90 a me fanno impazzire , e sborserei volentieri 60 mila euro o 100 mila euro se li avessi in tasca, non ci sarebbe desmo16 o altre cose che potrebbero frenarmi. ancora oggi quel modello e anche la cagiva 500 credo siano un gradino sopra alla desmo16 ( quella stradale propinata nel 2006).
concludendo( non perche' la abbia io ma ci sara' pur un motivo), la v2 500 bimota rimane un gioiello come quote e componentistica rispetto alle altre che ovviamente danno paga come affidabilita' alla fragile v2, che cmque rimane un progetto " malato" anche per alcune scelte tecniche astruse.

bye scusa la lungaggine
anto

Francè ha detto...

Anto nel post mi riferivo solo a moto da corsa!

Nel post non l'ho scritto...ma questa RGV se ci pensiamo bene non corre più da 15 anni! E le proporzioni, l'estetica e in generale i canoni stilistici degli anni '90 li considero migliori di molte sportive da corsa di oggi.

Ti ricordi la NSR V2 di Okada (con il monobraccio) o la RSW 400-500 di Romboni?

E' indubbio che nel settore stradale la Bimota, con la V2 500, ha concluso la saga delle stradali sportive a 2T di 500 cc, introdotta dalle famose RG e RD...
La Bimota da vedere e immagino anche guidare penso sia letteralmente superba!

PS: i pensieri e le opinioni non hanno lunghezza! ;)

Ax-Racing ha detto...

due tempi ?..... eccomi !

concordo Fancè, senza nulla togliere alla V2, le moto da corsa di quegli anni sono davvero il riferimento assoluto in termini di prestazioni, leggerezza, brutalita' di erogazione ed anche design, viste dal vivo appaiono piuttosto piccole e basse ma "gonfie" di cattiveria ed artigianalita' costruttiva.

stranamente ai tempi le maxi stradali non si sono mai ispirate al design di queste belve...boh ?!

Francè ha detto...

Lo sai che facevo la stessa considerazione? Queste belve non hanno mai ispirato nelle linee le varie CBR, GSX-R e FZ...non ho idea della motivazione...

Probabilmente perchè le linee avrebbero stufato con il tempo (la NSR dal 1992 al 2000 è rimasta piu o meno la stessa)...boh!

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