mercoledì 14 settembre 2011

Yamaha XJR 1250 by Absolute Me

Le muscle bike giapponesi dal look "evergreen" ancora presenti in listino, si contano sulle dita di una mano. Il segmento delle quattro cilindri in linea, caratterizzate da cilindrata automobilistica, non sembra interessare più di tanto ai costruttori nipponici, che su queste moto in passato (anche se con cilindrata un pò più piccola) hanno costruito la loro forza.

Anche se le ultime proposte come Honda CB 1100 e Kawasaki ZRX 1200 DAEG potrebbero (a mio avviso) dire la loro in termini commerciali, probabilmente la loro scarsa attitudine al turismo non soddisfa la nicchia di acquirenti propensi al loro acquisto, soprattutto in questo periodo economicamente problematico. Del resto la Honda vende solo la versione semicarenata della splendida CB 1300, fino a non molto tempo fa proposta solo naked, e anche la Kawasaki in passato, con la ZRX 1200 S, ha "vestito" in ottica turistica la propria naked ZRX 1200.

La Yamaha non ha mai proposto una versione carenata della sua XJR: a colmare questa lacuna ci ha pensato l'atelier nipponico Absolute Me che con la "XJR 1250" ha "vestito" la maxi naked di Iwata, nata originariamente con un propulsore di 1200 cc.

La special in questione è equipaggiata con particolari che potrebbero non sfigurare su moto da corsa: notate il nuovo forcellone in alluminio con capriata di rinforzo inferiore, i nuovi cerchi Marchesini a cinque razze, lo scarico con terminale in carbonio e il set di freni Brembo. Il motore, oltre ad aver ricevuto un aumento di cilindrata, ha ricevuto 4 nuovi carburatori.

Hanno ancora senso, secondo voi, moto di questo tipo al giorno d'oggi?

Francè









Honda CB 1300 S 2011:


Kawasaki ZRX 1200 S 2004:


Foto: Bikebros e Honda Italia

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per me hanno senso. Sono moto comode (sella ampia) con coppia generosa e adatte anche al turismo. Io comprerei la CB 1300 S. A 10.000 euro hai una moto eccellente.

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